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lunedì 7 dicembre 2009

ANAIS NIN










"Questo diario è il mio kief, il mio hashish, la mia pipa d'oppio. E' la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna e indulgo in rifrazioni e diffrazioni."
Anais Anin (il Diario)
...La letteratura di Anais Nin... Raffinata, complessa e profonda nella sua sensualità delicata, nella visione di un’esistenza cosi’ anticonvenzionale...Nel suo"Diario", sempre con eleganza nella sua spregiudicatezza, Anais Nin psicanalizza ogni avvenimento che vive, filtrandolo con i sensi, l’intelletto e l’animo del suo essere estremamente femminile e trasgressivo. Canta la gioia di una sessualità ricercata e sottile dalle mille sfaccettature e, senza tabu’, rompendo ogni schema, analizza se’ stessa, le sue percezioni sensoriali, si scopre, si riscopre in ogni esperienza che vive intensamente con stupore, curiosità ed entusiasmo, e vive anche le sue paura,i dubbi e i suoi tormenti, scomponendoli ed esorcizzandoli nel suo diario….
Anais, non si limita a perlustrare il suo universo interiore, a manifestare la sua passione per il jazz,per Bergman, per Djuna Barnes , è attenta anche alle vite degli altri, personaggi famosi ed anonimi, e non pecca mai di snobismo. Parla di politica, di letteratura, di arte, di pittura; Racconta dei suoi viaggi, dal suo disagio per i ritmi della vita condotta a New York, alla sua esperienza in Messico, in cui si riscopre in perfetta armonia “con il ritmo dei nativi”.
Il suo irrefrenabile bisogno di scrivere è indispensabile per materializzare il mondo astratto che pulsa dentro di se’, ma è anche un modo per perlustrare il mistero che la circonda…e un tentativo curioso di scoprire la verità…
“Il delta di Venere”, invece, è stato scritto per soddisfare le esigenze di un collezionista di libri, il quale aveva proposto inizialmente ad Henry Miller cento dollari al mese affinchè scrivesse dei crudi racconti erotici. Dopo qualche tempo, Henry lascio’ l’incarico ad Anais, la quale subi’ varie pressioni dal collezionista, che la esorto’ a”lasciare perdere la poesia, ma a concentrarsi sul sesso, e ad essere piu’ specifica”.
Anais scrisse questo libro e il suo erotismo è stato definito dalla critica” esagerato, bizzarro, ironico”…..ma vi voglio riportare cio’ che scrisse in proposito Anais al collezionista:

"Caro collezionista, noi la odiamo. II sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un'ossessione meccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia sbagliato non mescolarlo all'emozione, all'appetito, al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l'intensità. Lei non sa cosa si perde con il suo esame al microscopio dell'attività sessuale, con l'esclusione degli aspetti che sono il carburante che la infiamma. Componenti intellettuali, fantasiose, romantiche, emotive. Questo è quel che conferisce al sesso la sua struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi afrodisiaci. Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue....
Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l'amore inietta nella sessualità, sarebbe l'uomo più potente del mondo. La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella morire d'asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d'animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino....un amante, quando è infiammato d'amore vero, può esprimere i toni più sottili di secoli di arte amatoria. Quante sfumature, quanti cambiamenti d'età, variazioni di maturità e innocenza, perversità e arte...
...Se ha reso i sensi indifferenti alla seta, alla luce, al colore, all'odore, al carattere, al temperamento, a questo punto dev'essere completamente avvizzito. Ci sono tanti sensi minori, che si buttano come tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo. Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l'estasi."
...Ecco qual è la differenza tra pornografia ed erotismo, tra una natura misera e grezza e la ricchezza di uno spirito profondo e ricercato. 
”...E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.”
“Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere. Poi legge un libro, o fa un viaggio.... e scopre che non sta vivendo, che è ibernato. I sintomi dell'ibernazione sono facili da individuare: primo: inquietudine, secondo (quando l'ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte): assenza di piacere. Questo è tutto. Sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura "urto", una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvaguardandoli dalla morte.
Alcuni non si svegliano mai." (da il diario)

"...Gelosia e carezze, carezze più intime, un desiderio sempre più acuto e penetrante. Tenebre, dolore, perversità, tragedia, e tanto amore, ancora amore umano. E’ una perdita di saggezza, di eroismo, di segretezza. L’amore umano."(da "Fuoco")
Nel video estratto da Youtube potete vedere la presentazione del film “Henry e June”(peccato che sia in lingua inglese), tratto dal primo diario di Anais Nin, scritto nel periodo tra il 1931 al 1934, quando la scrittrice si trasferi’ a Parigi con il marito…. e proprio lì incontro’ Henry Miller e sua moglie June, con i quali ebbe una relazione molto particolare. Un film intrigante, raffinato, di una sensualità morbidamente sottile….mi è piaciuto molto, musica compresa.


Spedito da semovente il 12 Dicembre a 12:36

Bellissimo post... si vede la tua intelligenza, sai cogliere anche quelle piccole sfumature che fanno la differenza fra la pornografia e l'erotismo... cosa che a molti sfugge yep|!
Brava rirì (ti chiamano tutti cosi :-ddd)!!! Buon week-end, baci


Spedito da franciet il 10 Dicembre a 12:21

♥ Cara Rirì..(il nomigonolo mi è venuto così...spontaneo..)
non conosco questa scrittrice, ma mi hai intrigato con il tuo "post"..
adesso sto leggendo i libri di Gioconda Belli ed ho scoperto il libri di Diego Cugia..
ma poi ci farò un pensierino!!
Per quanto riguarda il film...sono quasi due anni che non vado al cinema..
merito di Nicole!!!! se non me lo dà Skype, perora niente da fare!!


Spedito da iris69101 il 8 Dicembre a 22:17

ciao.....
io ho visto questo film.... e credo che sia uno dei piu' bei film che descrive la "donna" esattamente come è dentro.la timidezza, la passione, il desiderio di sentirse posseduta e amata.... sono contenta che tu lo abbia messo qui, dovrebbere vederlo e leggrlo anche tanti uomini, NE AVREBBERO VERAMENTE BISOGNO... nn conoscono affatto quello che siamo NOI DONNE....
un pensiero dolce iris.....
Spedito da murielxx1 il 7 Dicembre a 19:18

Anais che donna! Nn poteva altro che essere l'amica,o qualcosa di piu' di Henry Miller uno dei miei scrittori preferiti ,stessi gusti stupenda Rizzri!!!!!


Spedito da nereidebruna il 7 Dicembre a 9:48

Grande artista e scrittrice....Interessante post...Grazie....Ti auguro una felice e serena settimana...Tanti abbracci....Kisssssss......


Spedito da apogea2 il 6 Dicembre a 10:54

La mia Rita ricercata e amante della libertà di espressione!! Anais Nin, Una Donna fuori dagli schemi e molto sensuale, purtroppo ho letto poco di lei ma quel poco è molto raffinato senza dubbio. Il film lo cercherò su internet, non so perchè mi sembra di averlo già visto anche se non mi ricordo bene...mah vediamo e spero anzi di trovarlo. Un bacio bedda mia ti abbraccio forte. Lu

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