In una lenta notte sfumata
scendevano fluidi
i nudi percorsi oniricidi un esile e diafano fiore
Sbriciolato e battuto
tra paure e abbandoni
Eppur nel fumo nero
Di una pioggia acre
brillava il candido sguardo di bimba
Su ali d’argento di giochi dipinti
Fragile anima scalfita d’ incuria
nutrita d’amore puro e sventato
plasmata con soffi d’avanzi in piume dorate
da miope progenie di custodia appannata
Nebbiosi sapori
Di bruna infanzia adornata
sfilata da aguzze e antiche memorie...
.. persino i veli perlati
di nivei tutu’
si sciolsero al vento
in un sogno di bimba
Rita, 1998
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