DENTRO L'AMORE
Al segno che ti dà la stanza ,scioglisulla parete l'ombra dei capelli,le braccia alzate, la flessuosa vogliad'avermi, e già dal ridere mi voltinella raffica buia, mi cancelliper affiorare dal lamento vano.Smarrita, nel cercarmi con la mano,nel distinguermi il volto, grata, pienad'aperto e poi ripresa dalla lenadella dolcezza, calma a poco a pococome in un lungo brivido. Dal giocodegli occhi che balbettano, mi ridisul petto a colpi di piccoli gridi.
Alfonso Gatto
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