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lunedì 19 novembre 2007

LA NASCITA DI VENERE,1879 - WILLIAM -ADOLPHE BOUGUEREAU


Inno alla Bellezza

Bellezza dallo sguardo divino ed infernale,
tu versi cosí confusi i beni e i delitti
che ti si può dire pari al vino! Ma, dimmi,
vieni dal profondo cielo o sbuchi dall' abisso?
Hai nell' occhio l' aurora ed il tramonto;
spandi profumi come una sera di tempesta;
i tuoi baci, un filtro, e la tua bocca, un' anfora,
fanno l' eroe vile e il bimbo coraggioso.
Dí, sbuchi dal nero abisso o scendi dalle stelle?
Il Destino, affascinato, s' attacca alle tue gonne come un cane,
e tu semini disastri e gioie a caso;
nulla governi e di nulla rispondi.
Cammini sopra i morti dei quali, Bellezza, tu ti burli;
dei tuoi gioielli non è certo l' Orrore il meno affascinante;
e l' Omicidio? tra i tuoi più cari ciondoli
ti danza amoroso sul ventre orgoglioso.
L' efemera abbagliata vola verso di te, candela,
crepita, fiammeggia e dice: Fiaccola benedetta!
L' innamorato ansima chino sulla sua bella
con l' aria d' un moribondo che carezza la sua tomba.
Bellezza, mostro enorme di spavento e ingenuità!
cosa importa, in fondo, che tu venga dal cielo o dall' inferno?
Il tuo occhio, il tuo sorriso, il tuo piede aprono la porta
d' un Infinito che amo e non ho mai conosciuto.
Fata dagli occhi di velluto! Ritmo, profumo, raggio,
unica mia regina! Da Satana o da Dio, cosa importa?
Angelo o Sirena, cosa importa? Tu rendi
meno schifoso l' universo e meno pesante ogni momento.

 Charles  Baudelaire

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