La tenerezza c’è sempre stata, fin da piccola provavo un intenso senso materno per te....tu cosi’ fragile, infantile, senza alcuna autorevolezza e con mille problematiche.....ma le limitazioni, perché condannarle? E poi gli errori si pagano e tu, presto o tardi, li hai pagati tutti,uno ad uno...non un risentimento, da parte mia, ti amo e ti ho sempre amato, incondizionatamente. Le tue frustrazioni, le tue amarezze sono state anche le mie, soffrivo nel vederti cosi’ incapace di vivere e di gestire la tua vita e la tua famiglia, e poi gli sguardi nel vuoto, la sensazione di impotenza.....mi sono chiesta se mai ti abbia danneggiato piu’ un padre autoritario o le molestie di un abominevole prete pedofilo.....o se siano solo bastati i geni....ma sono rimasti nella mente anche i bei ricordi, tu sempre affettuoso e sempre disponibile con tutto e tutti, generoso nel cuore e nell’animo, ricordo la tua dolcezza, le passeggiate al giardino Bellini, i palloncini, le fiabe sonore, Berlinguer, la bandiera rossa e la festa dell’Unità, i miei scherzi, le risate....e poi tu sempre pronto ad accompagnarmi ovunque, anche in posti meno felici, ma indispensabili.....ripenso a com’eri e a come ti ritrovi adesso.....e penso a come sia strana la vita, i processi di trasformazione ci travolgono e ci stravolgono nel corpo, nella mente, nell’intimo.... Assistiamo inermi, talvolta, anche quando avremmo potuto evitare l’inevitabile, prevenendo, e preservandoci... È stato tutto un turbinio di diverse situazioni da affrontare....il tuo corpo ha risposto alle sollecitazioni del tuo modo di vivere...e poi si è piegato all’inesorabile tempo che non da’ tregua e non attende niente e nessuno. Non sento piu’ da tempo il timbro della tua voce, possiedi una calma mai avuta in passato, e ti rivedo magrissimo, i tuoi occhi spenti e a tratti assenti, ancora piu’ fragile, ti muovi lentissimo nel tuo immancabile girello e ti sostieni nell’ incertezza di credere alle tue proprie forze....la mia tenerezza per te è ancora piu’ viva, ma il cuore è sempre piu’ stretto nella morsa dell’impotenza , nel dolore dell’arresa e nella quieta accettazione,....posso e vorrei darti molto di piu’, oltre alla presenza, che vorrei fosse costante, oltre all’amore, oltre ai sorrisi e alla disponibilità alle tue modeste e piccole richieste...non c’è limite nel donare e so che comunque avro’ sensi di colpa, nonostante l’affetto che provo per te. In me c’è un po’ di te, mi tengo stretta il sentimento che ci lega, la comprensione, le sottili intese silenziose lette nei nostri sguardi attoniti ed impotenti tra innumerevoli fiumi di parole superflue ed estranee a noi, i tanti ricordi, ma anche l’amara consapevolezza del tuo modo di vivere. Scusami, ma devo farne tesoro per la mia vita; e soprattutto, tengo stretto il ricordo di appena un giorno fa, in cui, baciando la mamma, le hai sussurrato piu’ volte che ancora l’ami tanto. Spero tanto, papa’mio, che il tuo percorso, non sia segnato dalla sofferenza, dalla paura, dalla frustrazione, ma dalla pace, dal calore degli affetti e dalla consapevolezza di essere cullato con la stessa cura ricevuta agli albori della tua esistenza, e comunque sorrido perché dal profondo della mia anima ho la certezza che quando concluderai il tuo percorso, che è stato sempre cosi’ disagevole per te, volerai tanto in alto da sprigionare quella libertà che ti sei negato, supererai ogni limite e librandoti con ali ampie e forti, che non credevi di possedere , troverai la dimensione in cui ti sentirai un tutt’uno con essa, nella luce, tanto da esserne fiero e felice. Ma è presto....confido in un tempo che non sia tiranno, ho bisogno di stringerti a me e di donarti ancora tanta tenerezza.
Per me è un piacere la condivisione, senza siamo burattini impazziti e logori...Un bacio e mi manchi..Lu | ||||||||
Grazie amiche, per le vostre parole e per aver condiviso queste emozioni,vi abbraccio. | ||||||||
condivido questo sentimento che strazia e riempie il cuore al contempo,con una struggente intensità che lascia senza fiato. vi abbraccio con infinito affetto.
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