(Post del 15.03.2008)
....La sensazione è di impotenza, di sconfitta , di aspettative disattese....sensazione di perdite consistenti, di veri valori, di senso di giustizia, di equità...di autenticità....mostri che tirano le fila, uomini meschini, gentucola di bassa lega, ignorante e volgare, che getta fumo negli occhi, e che è ancora sulla cresta dell’onda...Impensabile e paradossale..... traffichini intenti a coltivare il clientelismo, impoverendo nel sostanziale e nello spirito sempre piu’ un’Italia stanca, derisa, mortificata......ma l’Italia, lo Stato, siamo noi, anche quelli che urliamo contro il sistema allo sfacelo e poi ci vendiamo, ci facciamo corrompere, con la speranza di avere un’agevolazione e un privilegio....è un circolo vizioso, pare che non se ne esca piu’.....assisto personalmente alla misera velleità di potenza, alle squallide manovre di “signori”che per raggiungere vette sempre piu’ alte, posti di prestigio, sostengono, a seconda della corrente che tira, schieramenti politici opposti.... assisto nel mio piccolo a miserie senza fondo...
Si credono abili, e in nome di un gretto machiavellismo, mirano ed ottengono cio' che ritengono assoluto ed indispensabile: fama, successo, potere e quantita' spropositate di denaro ... mentre sempre piu' lavoratori non arrivano alla fine del mese ....o disoccupati disperati la fanno finita.....uomini senza piu’ ideali, solo abili mistificatori.... Non è piu’ credibile nessun candidato....ambizione, avidità e tanta miseria....piu’ vedi opulenza, ricchezza e potere e piu’ scorgi povertà senza fondo, quella vera.....quella dell’anima....poi distingui chiaramente gli adepti, quelli che cercano di farsi strada nel modo piu’ viscido e stomachevole che si possa immaginare.....che coltivano amicizie influenti, strisciano.....dei volgari spalle curve....cambiano direzione come le bandiere... Una volta si ci si illudeva, si credeva veramente che le cose potessero cambiare .. C’era una forza, un entusiasmo che ci rendeva vivi, e come diceva il grande Gaber, in un suo fantastico monologo, si sognava una realtà diversa, si sentiva la necessità di una morale diversa, “ci si sentiva di appartenere ad una razza che voleva spiccare il volo, ma anche allora molti avrebbero aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei GABBIANI IPOTETICI... adesso da una parte attraversiamo “ossequiosamente” lo squallore della nostra sopravvivenza quotidiana, dall’altra siamo gabbiani, senza pero’ piu’ l’intenzione di spiccare il volo, perchè ormai il sogno.....si è rattrappito....due miserie in un corpo solo....”
Ciao...volere volare senza averne coraggio e consapevolezza... che tristezza... Kisses:) | |||||||||||||
Ciao, Rita, domani parto e starò via per una settimana. Non so se riuscirò a collegarmi con alf perchè ho il portatile pieno di virus, comunque ti penserò e ti auguro tanta serenità per questa Pasqua! Un bacione, Pat | |||||||||||||
Ciao, Rita, oggi ho un po' di tempo e sono ritornata per leggere il tuo post. Ahia, ahiai... che nota dolente la politica e con tutto quel che ne consegue! Ormai stiamo scivolando sempre più in basso e il problema è che non sappiamo come arrestare la frenata, fosse per noi italiani riusciremmo a salvare il salvabile, ma le carte ce l'hanno i nostri politici e a loro non viene in mente di vivere con 500 euro al mese, ma neppure di ridursi quel loro stipendio rubato a noi, che magari li votiamo pure! Eh, ce ne sarebbero di cose da dire, ma pensiamo alla salute... Un bacio Pat
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