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giovedì 26 marzo 2015

JINGLE BELLS JINGLE BELLS


E' probabile che guasterò l’atmosfera a chi riesce a “respirare”davvero il “Santo Natale”, magari risultando pure fastidiosa,ma ho bisogno di esprimere la mia opinione, semmai potete decidere di non leggere questo post, se non di dissentire. Naturalmente non sento piu’ la magia del Natale che percepivo da bambina, ma adesso ne sono persino nauseata e non certo per cio’ che rappresenta, ma per come viene vissuto, nonostante io non creda che Gesu’ sia nato proprio il 25 Dicembre, e nonostante io non appartenga ad una specifica religione. Sappiamo bene che l’aria natalizia è artefatta, fasulla. Proprio come il mondo in cui stiamo vivendo. Sappiamo bene anche che il Natale è la palese espressione del consumismo e dell’ipocrisia. La corsa ai regali la trovo allucinante, e scusatemi, anche vergognosa, quando diventa uno spreco di denaro inutile, dato che lo stesso denaro si potrebbe impiegare in beneficienza, una volta tanto, almeno per questa ricorrenza. E’giusto che i bambini vivano questa magia, abbiano i loro doni, ma ci stiamo davvero tutti impegnando a sensibilizzarli in tal senso? Non sarebbe piu’ consono non agevolare piu’ questo sporco business che non ha niente a che vedere con il Natale? Ricordiamoci che è una festa religiosa e tutti quei luccichii, gli addobbi, il cellulare o la borsettina glamour acquistata per i figlioletti viziati ed annoiati dal troppo benessere, stridono alla grande con il senso del Natale. Finiamola, una volta per tutte, modifichiamo a poco a poco certe abitudini pilotate proprio dal business perché, fintanto che questo modo di concepire la tradizione ci va bene, continueremo a fare il gioco di quelle stramaledettissime campagne pubblicitarie che ci martellano e ci seducono manovrando le nostre scelte.
Ho saputo che un tempo, a Natale, c’era la consuetudine di donare qualcosa di proprio e di particolarmente caro ad un amico, ad un parente, i quali a loro volta, ricambiavano alla stessa maniera. Trovo che questa tradizione, ben si coniuga con il senso del Natale; ma saremmo noi oggi disposti a farlo, cosi’ rintanati nel nostro individualismo e cosi’ ben proiettati verso i bagliori artificiosi dei beni voluttuari?
Oggi, mi trovavo in centro, e non certo per acquistare quelle cazzate di “regalini”. Ero con mia figlia, e abbiamo osservato di proposito l’espressione dei volti della gente che si trovava in auto e per strada. Abbiamo notato che la maggior parte aveva il viso contratto e arrabbiato o, nella migliore delle ipotesi, confuso o sconsolato. Tutti di fretta, sguardo assorto, occhi stralunati, tanta e tanta impazienza e tensione per il solito caos. E ancora andavano di fretta, fretta, quanta fretta, poveri cristi.
....Quindi, dopo le grandi sfacchinate e le imprecazioni, agghindiamoci per bene per la festa e lustri e sorridenti presentiamoci con un sorriso a 32 denti, come la scimmia del mio avatar, con i nostri pacchi dono, panettone e spumante compreso…e ricordiamoci dell’immancabile sorriso ipocrita destinato anche al parente che detestiamo…e "VOLEMOSE BENE!" come dice un mio amico...JINGLE BELLS JINGLE BELLS.......

….Ma io la mia scelta l’ho fatta.



Spedito da laquar il 26 Dicembre a 16:58

Carissima amica, penso pure io che ormai le vere tradizioni natalizie non ci sono più... tutto è solo business, solo che ormai siamo tutti dentro il vortice. Noi abbiamo fatto pensierini poco costosi giusto per la gioia di donare qualcosa in questa festa davvero familiare. Io ti faccio cmq tantissimi auguri di buon natale - Praticamente riesco solo ora a passare da tutti
voi per gli auguri. Mi aspetta almeno mezz'ora da dedicare a tutti voi. Bacioni. Laquar.


Spedito da franciet il 25 Dicembre a 18:39

♥ mi trovi d'accordo su tutto tesoro..
noi abbiamo comprato regali solo per Nicole...troppo piccola ancora per comprendere sia il Natale, siaun ipotetico Babbo Natale...
se passi dal mio blog vedi che i miei due ultimi post sono in sintonia con il tuo...
Un caloroso abbraccio ♥
cmq se iniziamo da noi riusciamo a cambiare anche gli altri...


Spedito da apogea2 il 25 Dicembre a 3:40

Cara Rita per tanti anni a Natale sono stata molto infelice, infastidita, arrabbiata e la solitudine mi divorava... Da circa tre o forse quattro anni ho riconquistato la dolcezza di questa ricorrenza, pur sapendo e comprendendo tutto ciò che scrivi. Forse perchè ho deciso di vivermi la Vita per quello che è, consapevole che le cose sono andate oltre e ben attenta a non sentirmi fuori da tutto! Mi trovo in Abruzzo con la mia famiglia ed è questo che conta, felice di poter stare con loro, ridendo, mangiando il panettone e domani faremo un gran bel caraoke con nipoti e sorelle! I pensieri e, non regali, ci sono stati ma non da parte mia visto che non potevo e ti dico che mi è dispiaciuto visto che da parte loro li ho ricevuti. Sono d'accordissimo con te per quanto riguarda i regali costosi soprattutto ai bambini che ormai non sanno più apprezzare visto che li riempiamo di regali... per quanto riguarda lo stress lo noto ogni anno in tutti, il Natale mette a dura prova alcuni ed io ho fatto parte di questi, per questo oggi che qualcosa è cambiato, mi godo la festa per quello che è, ripeto consapevole ma con la voglia di essere gioiosa. Pensa che in casa in quest'ultima settimana io e Vincenzo siamo stati con le canzoni Natalizie e la cornice elettronica che trasmetteva immagini scaricate da internet, ovviamente di Natale. L'albero con tutte le sue lucine e le candele che quelle non mancano mai in verità. E mi sono persa in quell'atmosfera romantica e fantastica che mi fa tornare bambina.
Ti rinnovo ad ogni modo i miei auguri di un sereno Natale, ti ho inviato un sms ma forse non l'hai ricevuto, che la gioia possa sgorgare dal profondo della tua Anima e anche se solo per un attimo vorrei che tornassi bambina. Buon Natale tesoro mio, ti voglio bene. Lu
Spedito da semovente il 24 Dicembre a 13:12

Ahhhhh come ti capisco cara... il mio articolo che ho fatto, alla fine non si discosta molto nella sostanza, dal tuo :-)))
Un bacione grande e và, almeno fatti delle belle mangiate :-ddd


Spedito da murielxx1 il 24 Dicembre a 3:18

Per il resto a parte il mio caso hai perfettamente ragione sulle faccie contratte le commesse incazzate (una volta nn era cosi')la furia ,la fretta la tensione l'insoddisfazione ....da panico !


Spedito da murielxx1 il 24 Dicembre a 3:15

Io invece sono ancora una di quelle che creda possa essere un momento di ritrovo ,ancora una di quelle a cui piace fare il regalo solo x il piacere di farlo ..sono una che oggi è arrivata al lavoro con dei regalini per tutti e si è sentita dire dalla boss maaa cosa hai fatto lo sai che non lo facciamo e poi cosi ' mi costringi a rifartelo....dopo essersi resa conto della gaf ha cercato di riparare con un simil abbraccio ,sai cosa le ho detto vai tranquilla laura le cose si fanno solo se si sentono,ve li ho portati all'ultimo giorno proprio per non avere nulla in cambio e poi oggi pomeriggio non ci sono ,immagino il sospiro di sollievo da parte sua ,io ?mi sono sentita una signora !ti abbraccio bella !

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