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giovedì 17 gennaio 2008

3°PARTE -SIGNOR PAPA, MA QUANTA RESPONSABILITA’ HA LA CHIESA NELLADIFFUSA MANCANZA DI SENSO DEL SACRO ?

Quindi, che ci importa se Maria era Vergine o no? Converrà che non è quello il centro del problema.
E che ci importa se il matrimonio dei gay viene riconosciuto?
La questione è trovare il modo di raccontare la magia del mondo. Regalare agli altri la nostra sensazione di stupore di fronte al fatto di essere vivi.
La gratitudine che l’essere coscienti di vivere sprigiona. E l’amore!
Ma servono grandi gesti, oggi, per comunicare questa gioia (intermittente) assurda e impossibile di fronte alla sfida della vita.
Ecco, vorrei dire, lei, tutto inamidato, che appare al balcone e lancia anatemi, non mi sembra proprio il massimo dal punto di vista del marketing dello stupore della sensazione della comunione con il sacro.
La vedrei più francescano, essenziale ma dinamico... Comunque non discuto.
Ma diamoci da fare veramente: ci sono milioni di possessori di cellulari da evangelizzare. Gli parli veramente di Gesù laddove dice che un’ora passata a giocare con i propri figli vale molto di più di un’auto nuova. Una sola ora. Suppongo che lei sia d’accordo sul concetto. Lo so che Gesù non lo ha detto con queste parole. Però ha detto: lasciate che i bambini vengano a me e qualche cosa a proposito dei semplici che erediteranno la terra. Bisogna giocare con i bambini. Perché avvicina al senso del sacro.
Lei che può faccia una postilla ai Vangeli. Oppure perché non si fa riprendere mentre gioca per un paio d’ore con un gruppo di bambini? Proprio giocare.
Sarebbe un’immagine potente pensi ai titoloni sui giornali: “Anche il Papa ha bisogno della spiritualità dei bambini.” Portentoso!!!
Un’immagine così potrebbe fare muro contro la decadenza dei costumi!!!
Che poi, decadenza... smettiamola di parlare di decadenza. Nonostante tutto negli ultimi duemila anni c’è stato un continuo miglioramento morale.
Anche nell’ambito dei Papi.
Sono solo 150 anni che i Papi hanno smesso di essere dittatori sanguinari.
E oggi la gente si indigna di fronte ai crimini e alle ingiustizie.
Solo 50 anni fa non esistevano quasi i volontari della solidarietà che oggi in tutto il mondo sono decine di milioni.
E fino a 50 anni fa picchiare le mogli e i figli era un diritto sancito dalla chiesa e dallo stato. Oggi è un crimine.
E vogliamo parlare di alfabetizzazione, di cultura, di qualità della fede?
Le cose vanno meglio. E questo succede proprio perché esiste una potente forza positiva che muove la storia umana verso una continua, difficile, lenta e contraddittoria crescita mentale e spirituale.
Dobbiamo affermare questo. Dobbiamo sostenerlo. Dobbiamo farlo sapere.
Basta con questo vezzo apocalittico. E’ possibile avere fede in un mondo migliore.
Dio ci vuole veramente bene!
Iacopo Fo





Spedito da franciet il 12 Gennaio a 18:39

...siccome sono quasi accecata (è l'età incombente!!) sto facendo il copia ed incolla della lettera di Jacopo Fo x ingrandirla e leggerla con calma...ma fin da adesso dè il mio parere favorevole a quello che tu hai scritto Rita.. io ho smesso d'andare in Chiesa a 17 anni.. x l'incongruenza del prete della mia parrocchia e mi dispiace che sia stato travistato il messaggio d'Amore e di Compassione di Gesù che per me è stato un Grandissimo Iniziato!!!


Spedito da apogea2 il 12 Gennaio a 17:02

Una bellissima lettera...condivido tutto ed inoltre non credo nella chiesa cristiana, disprezzo lo stato vaticano e Razzingher...diciamo che più che nell'alto dei cieli, li vedo nel buco ardente dell'inferno, sicuramente loro staranno li.....troppo delicata? Diciamo che non voglio esagerare....ciao Rita un bacio grande...Lu


Spedito da targa58 il 12 Gennaio a 16:36

Fantastico! Ha espresso tutto ciò che molti pensano, ma che forse non hanno il coraggio a dire. Io sono cresciuta tra le suore Marcelline dove si respirava un'aria di lusso e stucchi dorati, altro che incenso e povertà. Il tema che hai scelto per il tuo post cade assolutamente a fagiolo: !° perchè sto trattando proprio questo argomento con il mio amico poeta (quello con cui , seppur senza conoscerlo fisicamente, ho instaurato un rapporto "letterario" nel vero senso della parola, sia per i temi cui trattiamo, sia perché ce li spediamo per lettera) e stavo scrivendogli or ora. 2° perchè, terminato il terzo libro e tanto per rilassare un po' il cervello, sto lavorando al quarto che riguarda le monache di clausura. Ho un volume antico da 1700 pagine da leggere per documentarmo, e per una che è assolutamente contro la chiesa e i suoi dettami, ti assicuro che sarà una vera e propria sfida con me stessa. Se ci riuscirò vi coinvolgerò sull'argomento. Grazie quindi per il tuo post col quale non posso essere che d'accordo in ogni punto. Grande Jacopo! Un bacio Pat

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