IL MIO DOGMA
Non sono atea e non professo nessuna religione. Credo in quello che vedo, e in quello che sento. Desidero descrivervi le mie percezioni in alcune personali esperienze, che probabilmente avrete avuto anche voi.
Posso dirvi che, in un lontano pomeriggio d’agosto, contemplando lo splendido mare di Vendicari, dalle incantevoli e cangianti cromature di verde , su un’altura, totalmente da sola, ho provato una sensazione straordinaria, immensa, profonda.... Ammiravo la bellezza dei colori, la maestosità della natura.... avvertendo beatitudine ed insieme commozione, intenso desiderio di pregare e di “congiungermi” a quel mare immenso.....ed “Essere una Cosa sola”....
Mi accade con i miei figli.. osservandoli negli occhi, abbracciandoli e, percependo intensamente la luce ed il calore dell’amore, provo il desiderio sublime di sovrappormi a loro, di sentirli dentro....(come del resto lo erano dal momento in cui li ho concepiti), di unirmi per sempre con la loro essenza.... ed “ Essere una Cosa sola”.....
Mi succede quando amo, d’altra parte facendo l’amore, “si diventa una Cosa sola”.... e L’orgasmo altro non è che il piacere supremo di quest’unione. Credo che la nostra sconfinata insoddisfazione nasca dalla sensazione di sentirci delle desolate unità caduche, finite , disperse nell’Incommensurabile.. riesco quindi ad immaginare che, in un’altra dimensione, potremmo provare l’Orgasmo supremo e spirituale... ricongiungendoci, divenendo una “Cosa sola” con l’Assoluto, l’ Infinito”.....
questo è il mio dogma, e mi piace l’idea di essere libera da regole e vincoli stabiliti dalle religioni ufficiali.
Preferisco credere, come Gibran, in una religione universale fondata sui principi dell’etica e dell’amore incondizionato, preferisco credere nella dimensione dell’assoluto nell’uomo, e che l’uomo sia in quella della Coscienza universale, e sono certa che, pur ragionando da entità separate, noi superiamo spesso il vuoto suscitato dal fallace individualismo che ci rende infelici, collegandoci a questa “Realtà Ultima” attraverso l'Amore, l'Arte, la natura e il lavoro creativo, senza eliminare, tuttavia, la nostra individualità.
Cara Rita, ci sarebbe così tanto da dire... Io non so se amo gli spazi cosmici o la vita racchiusa in una mano, di solito preferisco quest'ultima. L'amore tangibile e carnale. Fra l'altro quell'immagine mi ricorda molto la copertina d'un bel libro, "Umanizzare la Terra". Chissà che un giorno non ci si ritrovi a discutere ancora di questi argomenti, appassionanti e (in)finiti... | |||||||||||||||||
Ciao Rita si sono nottambula ma non ero al pc...o meglio non c'ero io ma era aperto sal femminile....lascio sempre tutte le pagine aperte compreso msn...peccato non ci fossi....un bacio bella bella. Lu | |||||||||||||||||
ciao Rita, grazie di essere passata , concordo su tutto quello che hai scritto, sento come te, e anche per me l'appagamento piu' totale è sentirmi unita e per un attimo perdere il mio sentirmi sola.... bello....è vero ad Assisi c'è un'energia particolare.... baci !! stella
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